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Master Online - Soft Skills Strategiche
  • Cosa Sono le
Soft Skills

Le soft skills sono ormai riconosciute centrali nello sviluppo di una carriera di successo.

Sono abilità e competenze definite “soft” non tanto perché siano “leggere”, ma perché riguardano la sfera personale e l’insieme delle caratteristiche individuali più che le competenze tecniche, tradizionalmente acquisibili e verificabili.

Si tratta di competenze strettamente collegate alla prestazione e del lavoro quotidiano, in grado di condizionarne gli standard di performance.

  • Perché parliamo di
Soft Skills
Potresti far fatica a crederlo ma sono le competenze più importanti della tua vita

Le soft skills sono competenze connesse al tuo Quoziente di Intelligenza Emotiva (QIE).

L’intelligenza emotiva è la capacità di essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle delle persone con cui si entra in relazione.

Ai fini di un’evoluzione armonica della personalità abbiamo bisogno di imparare a riconoscere e definire i nostri sentimenti e bisogni, di conciliarli con i nostri obiettivi a breve e a lungo termine e con i bisogni e i sentimenti delle altre persone coinvolte nel nostro percorso di vita.

Abbiamo inoltre la necessità di motivare noi stessi e di imparare a mobilitare tutte le nostre risorse interne (energia, fatica, disciplina, tenacia, capacità di ripresa) e le risorse esterne (costruzione di reti sociali attraverso una comunicazione efficace, conoscenza sociale, empatia, lettura delle emozioni altrui, impostazione dei confini).

Tipi di Soft Skills

  • Soft Skills relative ai tratti della personalità
  • Soft Skills relative alle attitudini sociali
  • Soft Skills relative alle competenze interpersonali
  • Soft Skills relative agli stili di comunicazione
  • Soft Skills relative alle proprietà espressive e linguistiche
  • Soft Skills relative alle doti empatiche

La competenza Emotiva, secondo Goleman

La competenza emotiva è “l’insieme di abilità pratiche (skills) necessarie per l’autoefficacia (self-efficacy) dell’individuo nelle transazioni sociali che suscitano emozioni (emotion-eliciting social transactions)”.

La competenza emotiva presuppone la presenza di conoscenza delle proprie e altrui emozioni e dell’abilità di comportamento intesa come la capacità di gestire e regolare le proprie emozioni per affrontare le diverse situazioni che si propongono.

Attraverso questi elementi, l’individuo è in grado di intraprendere relazioni positive con gli altri e di favorire comportamenti socializzanti.

Sviluppare competenze emotive significa favorire scambi comunicativi, capacità di problem-solving e stimolare il pensiero costruttivo.

Gestione delle emozioni, consapevolezza, proattività, creatività, leadership, comunic-azione, problem solving, sono solo alcune delle abilità centrali nello sviluppo della persona, nella vita e nel lavoro.

Al riconoscimento, valorizzazione e potenziamento delle soft skills è dedicato il lavoro di Ricerca, Consulenza e Formazione del gruppo Nardone, tanto da aver creato dei particolari modelli che utilizzano logiche non ordinarie per trasformare una realtà che si SUBISCE in una realtà che si COSTRUISCE e GESTISCE.

problem solving strategico. Soluzioni semplici a problemi complessi
comunicazione strategica
coaching breve strategico. Trasformare velocemente i limiti in risorse.
counseling breve strategico

Un’abilità, per poter rientrare nella categoria delle Soft Skills, deve possedere 3 requisiti

Non puoi misurarla con i metodi classici. Non esiste un unica griglia di valutazione. La manifestazione di un talento connesso alle soft skills avviene in funzione del campo e del contesto: dipende dallo stato emotivo del momento, dalle circostanze esterne, dal ruolo dell’osservatore, dal tipo di persone con le quali sei in relazione.
Un’abilità che rientri nella categoria delle soft skills è facilmente esportabile da un contesto lavorativo ad un altro e in ogni contesto conserva la caratteristica di valore aggiunto. Rappresenta parte di un patrimonio personale inalienabile, fondato sulla forza interiore e l’efficacia delle competenze relazionali. Di qualsiasi lavoro si tratti- prevede l’interazione tra esseri umani, le soft skills faciliteranno il lavoro delle persone garantendo il successo all’azienda.
Una specifica abilità che rientri nel campo semantico delle soft skills possiede la caratteristica di essere sempre in uno stato di affinamento. L’acquisizione e la gestione di tali tipi di abilità avvengono nel corso di un processo di apprendimento permanente. E’ possibile raggiungere un certo grado di competenza, che si rivelerà adeguato fino al successivo evento critico, il quale richiederà un innalzamento del livello precedentemente raggiunto.
le soft skills che acquisirai con il master

Con il master potrai acquisire e sviluppare 28 soft skills

11 soft skills connesse alla gestione di sé e alla crescita personale

17 soft skills di tipo sociale e relazionale (di cui 8 segrete)

Le 8 soft skills segrete sono state elaborate grazie all’esperienza acquisita con clienti e ai suggerimenti di colleghi o amici head hunting con i quali ho avuto possibilità di confrontarmi.

Gestione di sé e alla crescita personale

Le 11 Soft Skills connesse alla gestione di sé e alla crescita personale sono relative al modo in cui percepisci te stesso e gli altri, alla tua modalità di gestione delle emozioni e allo stile adottato per reagire a circostanze avverse.

1. CONSAPEVOLEZZA LA MADRE DI TUTTE LE SOFT SKILLS

“CONOSCI TE STESSO“, scritto secoli fa sulle colonne del Tempio di Apollo a Delfi. Eredità della sapienza delfica.

Conosci cosa ti muove, le ragioni profonde per cui fai le tue scelte?
Sei consapevole di quello che ti anima, che ti sospinge; di quello che ti motiva e ti fa arrabbiare, che ti imbarazza, ti frustra, ti ispira?Sei in grado di gestire te stesso, le tue emozioni quando sei a tuo agio o quando sei in un condizioni di stress?
Sai come la tua storia personale, l’idea che hai di te, la presenza di specifiche persone, e particolari circostanze, possono modificare e guidare le tue azioni, talvolta in contrasto con la tua volontà razionale?

Sii consapevole dei tuoi punti di forza e non nascondere a te stesso i tuoi limiti e le tue debolezze per sviluppare la CONSAPEVOLEZZA STRATEGICA PRAGMATICA

2. VISIONE SISTEMICA: amplia il tuo campo visivo e cambia te stesso

Non rimanere concentrato sulla punta dei tuoi stivali. Guarda l’insieme delle cose che hai intorno. Valuta le risorse che hai nell’insieme, impara ad agire. Non lasciarti sopraffare da una crisi contingente. L’avrai sentito ripetere un milione di volte.
Ma l’hai compreso? “Ogni crisi è un’opportunità”: per imparare, crescere, prepararsi ad un passaggio evolutivo. Per te come essere umano, per la tua azienda.

Quando cerchi il responsabile dei mali del mondo, e lo cerchi fuori di te, torna a guardare te stesso. Quando cerchi un capro espiatorio per tutto ciò che non ha funzionato, e lo cerchi fuori di te, torna a guardare te stesso.
Smetti di incolpare gli altri. Smetti di pretendere che siano gli altri a cambiare. Cambia te stesso, il tuo punto di vista sul mondo, e avrai cambiato il mondo.

3. VISIONE STRATEGICA: Guarda qui e ora

Smettila di vivere per il futuro… Ti sfugge sempre. Guardati intorno, la strada su cui stai camminando. Osserva chi sta viaggiando con te e Vivi nel presente. Qui, ora.

4. ADOTTA IL PENSIERO STRATEGICO

Soft skills significa anche uso creativo della mente. Osserva un problema da angolazioni diverse.

Se stai spingendo contro una porta che non si apre, prova a vedere se sopra la maniglia c’è scritto “tirare”. Se ancora non si apre, esplora “ai lati” della porta. Potrebbe esserci un’altra via.

La ricerca di soluzioni implica comunemente un tipo di ragionamento basato sulla logica lineare: il problema viene affrontato partendo dai perché, dalle considerazioni ritenute più ovvie, dalle cause.
Il pensiero strategico insegna punti di vista alternativi grazie ad una logica non ordinaria – il tipo di soft skills che non ti insegnano a scuola. Il pensiero strategico è alla base della possibilità di individuare soluzioni multiple e insospettate ad un problema che sembrava privo di soluzioni.

E’ un approccio originale secondo il quale le soluzioni migliori ad un problema possono emergere: prescindendo da quello che inizialmente sembra essere l’unico modo logico, ragionevole e possibile di fornire una risposta; uscendo dal campo del “già pensato” e dai processi logici lineari, forzando la mente, attraverso strategie mirate ad uscire dalle psicotrappole che inevitabilmente si è costruita.

5. IMPARA A GESTIRE LE SENSAZIONI DI BASE

Diventa in grado di riconoscere e gestire le tue emozioni, paura, rabbia, dolore, piacere con particolare attenzione a quello negative: imbarazzo, frustrazione, rabbia, delusione, esse possono condizionare le tue scelte e impedirti di pensare con lucidità, complicarti la vita.

6. AUTOSTIMA E FIDUCIA IN TE STESSO – autocritica, ma non flagellazione

Credi in te stesso, e nella tua capacità di compiere qualsiasi cosa. Ma evita la boria, non essere un pallone gonfiato. Sii intimamente fermo e consapevole della tua forza.
Fai autocritica, ma non flagellarti. Sii consapevole dei tuoi limiti e dei tuoi errori . E non flagellarti mai. L’autocritica feroce non rientra tra i talenti di chi possiede soft skills.

7. GESTISCI LO STRESS

Evita il burnout. Le situazioni di stress si presentano continuamente. Sapere come ridurre il tuo livello di stress, aumenta la tua produttività, ti mantiene motivato, determinato, e in buona salute. Lavora con dedizione, passione ed entusiasmo, ma conserva l’equilibrio nelle situazioni difficili. Conservare un buon grado di salute fisica ed emotiva ti mette nelle condizioni migliori e raccogliere le prossime sfide, e guidare le persone della tua squadra che esitano o vacillano.

8. SCUSA E DIMENTICA: evita la psico-trappola delle aspettative

Sii tollerante, non ignorare i tuoi errori, ma perdonali. Scusa coloro che intorno a te possono sbagliare. Evita di portare con te un fardello emozionale e mentale ingombrante. Non trascinarti dietro il rancore, della rabbia non sopita, del desiderio di vendetta. Essere libero e leggero ti consente di avanzare con determinazione e attingere per intero alle tue energie e alle tue potenzialità di affermazione professionale. Non disperdere energie in faide, risse da cortile o guerre planetarie. Hai una vita da vivere, un sogno da realizzare, una carriera da guidare verso traguardi entusiasmanti.

9. SII RESILIENTE E PERSEVERANTE

Non arrenderti per alcuna ragione di fronte alle difficoltà, ai fallimenti, ai contrasti, alle opposizioni. Mantieni un grado costante di applicazione. Conserva il desiderio di imparare. Non esiste un’opposizione che sia realmente tale, a meno che non si tu a decidere di opporti a te stesso. Non essere tu il tuo nemico.

10. RISOLUZIONE DEI PROBLEMI

Fermati se hai l’impressione che le cose stiano procedendo in modo caotico. Recupera la possibilità di sostituire il pensiero all’azione. Rimanda una decisione, o una scelta. Pensa strategicamente, arriva a decidere la strategia migliore per raggiungere obiettivi, prevendo rischi e opportunità: poniti sempre una domanda paradossale: se volessi fallire deliberatamente nel raggiungere l’obiettivo, cosa potrei fare o non fare, dire o non dire, pensare o non pensare?
Questa apparentemente strana domanda ti aiuterà a sgomberare il campo dalle tue psico-trappole trovando tutti i modi per fallire, avrai chiaro cosa puoi fare

«La maggioranza dei problemi non deriva dalle risposte che ci diamo ma dalle domande che ci poniamo.»

Questa che può apparire una domanda assurda, considerato che ognuno vorrebbe migliorare la sua condizione risolvendo i propri problemi, in realtà è una forma di autoinganno strategico basato sulla logica del paradosso, ovvero:
se vuoi imparare a drizzare una cosa impara prima come storcerla di più”.

Il lettore deve sapere che se io mi sforzo di pensare a tutti i modi per peggiorare la mia situazione l’effetto sarà di due tipi:
identifico tutta una serie di atti controproducenti, verso cui maturerò una pressoché immediata avversione che, naturalmente, mi condurrà a evitare di realizzarli.

Il secondo, ancora più sorprendente, è che la mente spinta in tale direzione come una molla rimbalza nel suo opposto, ovvero nel riuscire a vedere da altri punti di vista la situazione escogitando spesso soluzioni prima nemmeno lontanamente contemplate.

Non è un caso che tutti i più grandi scienziati della storia, da Archimede ad Edison, abbiano fatto ampio ricorso a questa strategia mentale per incrementare la loro capacità di inventare. Del resto come William James, il primo grande psicologo dell’epoca moderna, scriveva “il genio è colui che riesce a percepire la realtà da prospetti”.

11. ASCOLTA E SINTONIZZATI

Presta attenzione agli altri. Sono esseri umani, con i loro talenti, e le loro fragilità. Impara a metterti momentaneamente nei panni di tutti. Non sei l’unico.
L’incapacità di ascoltare, il disinteresse per gli esseri umani che ti circondano, può condurti nel tempo a dover gestire una quantità inimmaginabili di problemi connessi alla gestione delle relazioni, del team e dell’azienda. Problemi di cui talvolta non riesci a capire il senso. Adesso lo sai. Non hai saputo ascoltare. Non sei stato capace di sintonizzarti con la tua squadra.

17 soft skills sociali relazionali

1. Migliora il tuo stile di comunicazione

Abbiamo già parlato dell’importanza di includere l’ascolto nel proprio stile comunicativo. Capacità di comunicare significa però anche possedere adeguate abilità espressive. Avere buone idee non è sufficiente in assenza della capacità di esprimerle in maniera appropriata. Questo vale tanto per la comunicazione scritta quanto per quella verbale. Nel corso del mio lavoro ho avuto l’opportunità di leggere alcune centinaia di curriculum e di condurre altrettanti colloqui di selezione. Sono troppo frequenti i casi di persone, di sicura intelligenza e certamente di talento, incapaci di esprimere e comunicare adeguatamente le loro capacità e potenzialità.

2. Teamwork. Impara a lavorare in squadra.

Saper lavorare in squadra è un grande talento. E’ una delle soft skills più richieste. La squadra è un sistema complesso, e non omogeneo. Include elementi in possesso di stili, modalità, livelli di motivazione, talenti e competenze diverse. Essere in grado di lavorare in team in maniera efficace richiede doti e talenti non comuni. Se non li hai, affinali.

3. Affina le tue capacità relazionali.

La conditio sine qua non ha un nome: FIDUCIA. La fiducia è alla base delle relazioni umane più solide. Il terreno sul quale costruire, utilizzando le proprie doti empatiche, rapporti di reciproco rispetto e leale collaborazione. Dimostrati affidabile. Chiedi rispetto, offri rispetto.
E’, tra le soft skills, una di quelle alle quali devi prestare maggior attenzione.

4. Diventa capace di gestire una riunione.

Impara a guidare una riunione di lavoro. Ho impiegato molti anni a rendermene conto. Almeno il 50% delle riunioni di lavoro oggi sono una perdita di energie e di risorse. Una perdita di tempo. Alzarsi dal tavolo delle riunioni e andare a fare un giro al parco non rientra precisamente tra le soft skills, ma in alcuni casi è la cosa migliore che tu possa fare.

5. Dai spazio alle competenze degli altri.

Coordina il tuo gruppo, e sollecita l’espressione di pareri e la comunicazione delle idee. Cerca sempre di far parlare le persone che in un gruppo tendono a rimanere in ombra o sono più silenziose di altre. Sono regolarmente le persone che hanno le cose più interessanti da dire. Non disprezzare pareri e suggerimenti. Possono talvolta essere la chiave di volta per la soluzione di un problema e fornire un nuovo slancio ai progetti della squadra verso il raggiungimento di un obiettivo comune.

6. Migliora la tua abilità nell’effetto prima impressione.

Rientra nelle abilità comunicative. Merita però tra le soft skills una segnalazione a parte per la grande importanza rivestita dalla capacità di presentare te stesso.

7. Impara a vendere.

Impara a guidare un gruppo verso il “buy-in” di un’idea, una decisione, un’azione, un prodotto, un servizio. La capacità di vendere non riguarda strettamente le persone addette alla vendite o gli aspetti commerciali dell’azienda.

8. Sviluppa il tuo talento di leader.

Crea e motiva un team qualificato; diventa in grado di cooperare con  persone che hanno stili e personalità diverse, e diversi gradi di  abilità e motivazione.  Definisci le idee in grado di ispirare e  motivare il tuo gruppo a perseguire con impegno e dedizione  l’obiettivo comune.

9. Affine le tue capacità di mentoring e coaching

Trova allievi desiderosi di imparare, curiosi e capaci. E trasmetti il  tuo sapere. Affiancali e sostienili nella formazione, aiutali a crescere.

10. Adotta un approccio proattivo con il tuo capo

Crea una relazione umana, professionale e diplomatica con il tuo capo. Cerca di  comprendere le sue aspettative rispetto a tuo lavoro, e quale sia la sua percezione  della tua performance. E’ possibile che ti vengano proposte nuove sfide, offerte  opportunità; oppure che semplicemente ci si aspetti da te un duro lavoro e una buona  esecuzione dei compiti, senza altre aspettative. Questo dipende in larga misura dalla  tua capacità di entrare in comunicazione con chi ti dirige, comprendendone e  anticipandone le necessità, e costruendo una solida e sincera alleanza personale.

11. Autopromozione, personal branding e reputazione

Impara a promuovere le tue competenze e consenti che i risultati del tuo lavoro  vengano conosciuti e riconosciuti. Mantieni buone relazioni con persone della tua rete  e con persone competenti e influenti che operano nella tua azienda e nel tuo settore. Non è sufficiente che il tuo capo sappia che sei una persona capace. Continua a  costruire la tua reputazione presso tutte le persone. Ottieni la loro attenzione, e la loro  fiducia. Il duro lavoro, da solo, non è la garanzia del tuo successo.

soft skill segrete

12. Sviluppa l’abilità di trattare con persone difficili.

Nel corso della tua attività incontrerai continuamente persone con le  quali è difficile trattare. Mettiti nelle condizioni di poter perseguire  gli obiettivi e i risultati sempre, indipendentemente da quanto  ostico o spinoso tu possa trovare il carattere di una persona con la  quale sei chiamato a collaborare.

13. Impara a gestire situazioni difficili ed eventi inaspettati.

La vita è tutto ciò che ti accade mentre sei tutto intento a fare altri  progetti. Mantieni la calma di fronte agli imprevisti. Possono  travolgerti, o diventare la tua opportunità. Dipende da te.

14. Impara a leggere le comunicazioni implicite.

La comunicazione tra esseri umani passa solo in minima parte attraverso il canale verbale. E anche le parole possono avere molteplici significati. Impara a decodificare  gli aspetti impliciti delle comunicazioni verbali, e le sfumature del non detto. Impara a  decodificare il linguaggio non verbale, il linguaggio del corpo.

Impara a riconoscere l’ambivalenza insita nei rapporti umani. Impedisci all’ostilità  latente di minare la qualità delle tue relazioni umane e professionali. Impara a  proteggerti. Sul piano della comunicazione si giocano le relazioni e le carriere.

Impara le regole del gioco, per non essere giocato.

15. Sviluppa la tua capacità di influenzare e persuadere.

Diventa capace di motivare e spingere le persone, conserva il rispetto per le idee e le  aspettative degli altri solo quando sono funzionali.

16. Impara a negoziare.

Non irrigidirti sulle tue posizioni, neanche quando sei certo di essere dalla  parte della ragione.

Poniti sempre come obiettivo il raggiungimento di una posizione “win-win”,  non ferirà l’orgoglio di nessuno, soddisferà entrambe le parti e manterrà  aperti i rapporti per possibili collaborazioni future.

17. Crea un network.

Ascolta, condividi, renditi interessante. Offri buoni motivi alle persone per  entrare a far parte della tua rete.

Più estesa e influente è la tua rete, più diventa facile per te realizzare progetti  (per esempio, trovare un lavoro, ricevere consigli, trovare partner commerciali,  trovare clienti, ecc …)