Essere genitori è il mestiere più difficile e non si nasce bravi genitori, ma lo si può diventare

GENITORI STRATEGICI : PEDAGOGIA DELLE EMOZIONI

Ci ammazziamo a lasciare soldi ai figli, a garantire loro un benessere economico. Ma non gli insegniamo a prendersi cura di se stessi, l’amor proprio e il volersi bene, né il saper stare sulle proprie gambe emotivamente.
 
Poi i nostri figli andranno a 15 anni 20 o 30 anni dallo psicologo a chiedere “ma come faccio a stare senza: fumo, alcol, droghe, dolci, LUI o LEI,  etc.?   Ne ho bisogno senza sto male….
 
Vogliamo tutti che i nostri figli crescano sereni e forti, purtroppo non bastano più le migliori intenzioni dei genitori tanto che la realtà dei fatti risulta piuttosto sconfortante e ci parla di altro.  Ci troviamo di fronte a bambini e ragazzi insicuri, in sovrappeso, tristi, ansiosi e adolescenti senza punti di riferimento che usano droghe e cellulari in continuazione.  Sembra strano, in un mondo che offre troppo di tutto,  invece per alcuni questo tutto  è come se facesse mancare la terra sotto i piedi, niente è più certo o sicuro. 
La situazione sembra difficile. Come farli crescere sereni?
come possiamo aiutare i nostri figli a sviluppare una mente strategica, a GESTIRE le LORO EMOZIONI  invece che subirle o sfogarle in malo modo ?  forse conviene formarsi in pedagogia delle emozioni ?

Governare una famiglia è poco meno difficile che governare un regno.”  Michel de Montaigne

Per chi è il corso

Il corso è pensato per tutti i genitori (coppia o genitore unico) che vogliono educare alla vita, superare le sfide che quotidianamente nascono  con “strumenti operativi davvero concreti” una Pedagogia delle Emozioni.

Lo scopo invariabile dell’educazione era, è e sempre sarà quello di preparare i giovani alla vita.

PREMESSA

L’ESPERIENZA VENTENNALE in psicologia dell’educazione o più conosciuta come Pedagogia,  ha consentito di mettere a punto protocolli specifici mirati ai problemi e disturbi dell’infanzia e adolecenza come ad esempio: disturbo da deficit dell’attenzione,  iperattività, disturbo oppositivo-provocatorio, attacchi di rabbia e conflitto, bullismo e per quelli più specifici in adolescenza, quali: ansia da prestazione, paura e fobie, disturbo da isolamento, disordini alimentari.

Anche per i problemi radicati da tempo mediante tecniche e manovre basate su precisi protocolli di trattamento e metodologie di problem-solving, si risolvono mediante TRATTAMENTO INDIRETTO  con successo nell’90% dei casi entro 8 sedute.

> Il trattamento indiretto, con bambini e ragazzi, è l’intervento che prevede il coinvolgimento di uno o più membri adulti della famiglia, i quali rappresentano la risorsa principale per un cambiamento positivo e per ripristinare una situazione di benessere del minore e quindi di tutto il sistema familiare.

Molti dei problemi che si manifestano nel contesto familiare o scolastico, e che compromettono il normale svolgimento delle attività quotidiane, possono essere affrontati in modo inadeguato o possono essere sottovalutati. I problemi che coinvolgono la famiglia ed il gruppo-classe si costruiscono spesso sulla base delle relazioni messe in atto dagli adulti per cercare di risolvere il problema stesso. Il problema così, anziché risolversi, viene alimentato o addirittura estremizzato dal modo in cui si sta cercando di risolverlo, concretizzandosi così in Tentate Soluzioni Disfunzionali.

Il rischio maggiore al quale si può andare incontro, continuando ad utilizzare le tentate soluzioni, è che un problema possa trasformarsi in un profondo disagio e di conseguenza in un disturbo psicopatologico. A questo punto l’intervento Strategico, va alla ricerca della leva per sovvertire i circoli viziosi che si sono instaurati. Utilizzando dei protocolli di intervento collaudati, nel giro di poche sedute, le prescrizioni bloccheranno le tentate soluzioni disfunzionali, e farà sì che si inneschino dei cambiamenti per la risoluzione del problema.

Quello che molto spesso si sottovaluta è che un bambino piccolo, quando va dallo psicologo o psicoterapeuta, si sentirà diverso già per il solo fatto che è in cura da uno specialista. Il rischio è di sommare ad un problema già presente, l’etichetta diagnostica di una possibile patologia che anziché risolvere il problema in questo caso lo potrebbe solo aggravare. Non venendo fisicamente in terapia, quasi magicamente attraverso i nuovi comportamenti dei genitori, cambierà comportamento e/o guarirà.

I bambini sono i più facili da aiutare, proprio perché hanno ancora tutte le potenzialità per cambiare anche velocemente, se i genitori riescono a seguire le prescrizioni i risultati non tarderanno a venire.

 

Come nasce il progetto “genitori strategici pedagogia delle emozioni” ?

In un mondo in cui i modelli sociali e culturali mutano con estrema rapidità, essere genitore è diventato un mestiere molto più difficile e impegnativo rispetto al passato e a quando tutto “accadeva” in modo assolutamente naturale. L’impatto che i genitori possono avere sulla vita dei propri figli è più che rilevante.

Sono le persone che i bambini osservano più spesso, quelli di cui si fidano, coloro da cui ricevono apprezzamenti e rimproveri.
Se nel passato i genitori erano abituati a “sbrigarsela” da soli, oggi l’eccesso di informazione e il proliferare di nuove teorie sull’educazione e sul come essere “un buon genitore”, hanno creato confusione e disorientamento.

Il risultato è che i “nuovi genitori” spesso non riescono a gestire in modo funzionale e coerente il rapporto con i propri figli, siano essi bambini o già adolescenti. Pertanto, è quanto mai importante riflettere sul modo di essere genitori e su quelle che possono essere le strategie più semplici ed efficaci per poter accompagnare un bambino nella crescita o per recuperare un rapporto con l’adolescente che non abbiamo compreso abbastanza. In realtà, quello di cui essi hanno veramente bisogno è trovare modalità funzionali per muoversi con successo nell’interazione con i propri figli, così da evitare che normali difficoltà possano trasformarsi in veri problemi strutturati.

Al tal fine abbiamo progettato un percorso unico, genitori strategici pedagogia delle emozioni, si propone di sviluppare una nuova conoscenza, abilità e consapevolezza operativa per ogni genitore che vorrà migliorarsi.

Macrotemi

Gestione delle emozioni.

Il nostro stile come genitori.

Le nostre difficoltà e i nostri obiettivi.

Le regole.

Usare la comunicazione per cambiare ciò che non va.

Conoscere i principali disturbi per poterli gestire.

Prevenire o risolvere le problematiche legate allo sviluppo di relazioni disfunzionali all’interno della famiglia.

Obiettivi del corso

1. sviluppare la capacità di comunicare in modo funzionale con i figli per avere una bellissima relazione.
2. affinare capacità di risolvere le difficoltà che si presentano nel corso dell’educazione, prevederle prima che si trasformino in grossi problemi.
3. riconoscere i propri errori del «buon senso» che impediscono al figlio di sviluppare le sue qualità e la sua autostima e creano, invece, individui fragili ed incapaci di affrontare le difficoltà della vita e di diventare autonomi.
4. Conoscere i principali disturbi psico emotivi per poterli gestire per diventare una famiglia che funziona. 

DIVENTARE  genitore strategico 

programma delle lezioni

COMUNICAZIONE EFFICACE STRATEGICA: come farsi ascoltare dal figlio, Come far rispettare le regole. Dalle classiche spiegazioni e prediche alle parole che cambiano azioni e sentimenti.

COME AIUTARE I FIGLI AD AFFRONTARE PAURA, RABBIA E DOLORE: sono emozioni e sentimenti che si manifestano in età evolutiva. Per i genitori è importante gestire le crisi emotive, saperle riconoscere per poter intervenire efficacemente.

 LA FAMIGLIA: da modelli familiari disfunzionali a modelli funzionali: come si forma un modello di interazione familiare ? Modalità comunicative – relazioni – regole.

BAMBINI DA 6 A 12 ANNI: nell’età scolare nascono nuove difficoltà, il bambino sperimenta il ruolo che ha nel mondo con i compagni, con l’autorità e gli insegnanti, cresce misurandosi con le prestazioni scolastiche e sportive, con l’aumento di conoscenze e l’utilizzo di nuovi strumenti (come ad esempio computer e internet). Cominciano i problemi!

SCUOLA, COMPORTAMENTI, PROBLEMI Disturbi dell’apprendimento o mancanza di leve motivazionali? Iperattività o vivacità? Come riconoscerle e gestirle in tempi rapidi.

L’ADOLESCENZA E I CAMBIAMENTI VERSO L’ETÀ ADULTA. Come gestire i conflitti.
Ribellione, ansietà, conquista di autonomia, scoperta della sessualità, dipendenza e autonomia: cambiano esigenze e priorità e si affacciano nuove problematiche che richiedono ai genitori una evoluzione nella relazione con i propri figli.

STRATEGIE DI PREVENZIONE E CURA DEI COMPORTAMENTI A RISCHIO IN ADOLESCENZA. Riconoscere e affrontare i comportamenti a rischio che possono manifestarsi è fondamentale per aiutare i figli a non cadere nella trappola dell’imitazione di comportamenti devianti e a rischio, come l’uso di droghe e alcol.

(ogni lezione sarà interattiva con esercitazioni pratiche)

i docenti Psicologi e Counsel Coach del team “Change Strategies” Nardone Group

M. Cristina Nardone, Ceo e Direttore Nardone Group;    Cristina Giuffredi, esperta di abuso di alcol e droga;    Stefano Marta, esperto di comunicazione,  Dr. Amoroso Serena,  (Direttore Area Clinica Nardone Group) specialista interventi in adolescenza  

> Per saperne di più sui docenti : https://www.nardonegroup.org/team/

 

dove si svolge

Online (agli iscritti verrà inviato un link per accedere alla piattaforma di Nardone Group)

 

durata del corso

10 incontri da 2 ore (il mercoledì dalle h.20.30)   

quando si terrà il corso

OGNI mercoledì  dall’ 11 giugno- al 13 agosto 

Quanto investirà ogni famiglia ?

300 €   indipendentemente dal fatto che partecipino entrambi i genitori o solo uno.

Servono informazioni ?

puoi chiderle via  mail a bdm@nardonegroup.org oppure telefonare al 347 53214583

Come iscriversi?

Da oltre 30 anni guidiamo le persone a trasformarsi in «protagonisti del cambiamento» insegnando loro a passare da una realtà che si subisce ad una realtà che si costruisce e gestisce

Giovani strateghi, adolescenti capaci di crearsi il proprio destino